- Relazione del Presidente sull'attività svolta nel 2016 -
Cari volontari, come tutti gli anni ho il compito di racchiudere in sintesi le fasi e i numeri più importanti della nostra attività svolta nell’ultimo periodo, consapevole che non potrei mai rappresentare in una relazione tutto l’impegno e la dedizione donata da ognuno di voi.
Nel 2016 abbiamo conservato i due turni settimanali di apertura al pubblico: il martedì e il giovedì dedicati all’assistenza, all’accoglienza e alla distribuzione di viveri e Progetti Gemma.
L’esperimento del turno del venerdì mattina, curato dalla Vicepresidente Samantha Pizzichetta per diverso tempo e finalizzato alla promozione della nostra attività e all’incontro di persone esterne per fornite informazioni sulla nostra attività, dal mese di maggio è stato interrotto.
Da qualche anno matura l’idea di istituire un terzo turno per assistenza e distribuzione, rafforzato dal numero consistente di volontari e dalla presenza di volontari nuovi.
L’esperimento di un nuovo turno bimestrale serale partirà proprio domani 27 aprile 2017 e si ripeterà a giovedì alterni dalle 20 alle 22.
Il numero dei volontari si è attestato a 61 con nuovi arrivi e qualche perdita.
La partecipazione alle riunioni rimane abbastanza alta per appuntamenti ormai abitualmente considerati momenti di formazione, riflessione e confronto sulle tematiche importanti che siamo chiamati ad approfondire e conoscere.
Devo esprimere grande soddisfazione nel registrare una risposta sempre più interessata e un’importante presenza a queste nostre riunioni mensili, anche se il mio sogno sarebbe quello di coinvolgere chi abitualmente non presenzia.
I 61 volontari anche nel 2016 si sono suddivisi in attività differenti. Circa 25 sono occupati durante i turni aperti al pubblico, mentre gli altri si occupano di colloqui di prevenzione all’aborto, incontri con i giovani nelle scuole e nelle parrocchie, organizzazione di iniziative e quasi tutti sono impegnati durante la Giornata per la Vita.
Tra i nostri soci volontari alcuni hanno svolto un servizio collegato alle proprie competenze professionali (pediatra, avvocato, sacerdote, ecc.).
Anche quest’anno abbiamo potuto contare sulla collaborazione e sulla consulenza preziose della ginecologa dott.ssa Castagna, dell’Avvocato Silvia Carlini e del pediatra dott. De Gobbi
Nel corso del 2016 abbiamo portato avanti gli incontri con i giovani nelle scuole e nelle parrocchie che in alcune circostanze sono diventati ormai appuntamenti fissi. Molti incontri sono stati organizzati anche al di fuori del nostro territorio di competenza.
In alcune occasioni la nostra esperienza è servita anche nella formazione di volontari di altri Centri.
Credo che l’essere considerati esempio e riferimento anche al di fuori del nostro territorio debba essere motivo di grande soddisfazione.
Passiamo ora ai risultati numerici del nostro servizio.
Le famiglie assistite nell’anno sono state 146 (153 nel 2015), di cui 61 dalla gravidanza (circa il 42% del totale - 43% nel 2015).
Per 51 di queste donne in gravidanza l’assistenza è iniziata nell’anno 2016 e anche nel 2015 le nuove gestanti erano state 51.
Si registrano dunque dati relativamente stabili sia del numero totale delle utenti che delle gestanti.
Certamente il 42% delle gestanti sul numero totale di utenti, pur rimanendo un dato positivo, non è da considerare sufficiente considerando che le gestanti dovrebbero essere l’utente principale del nostro servizio.
Inoltre è importante che non sia diminuito il numero delle nuove gestanti dopo il picco del 2014 e una diminuzione registrata nel 2015.
I Progetti Gemma (contributo di 160 euro mensili dal quarto mese di gravidanza al compimento del primo anno del bambino ed è gestito dalla Fondazione Vita Nova) offerti nel 2016 sono stati 3 (4 nel 2015).
Nel 2016 sono nati 51 bambini (51 anche nel 2015), un dato che continua a rimanere alto e quindi un grande motivo di orgoglio per tutti perché se è pur vero, come vedremo, che rimane una bassa percentuale quella delle donne accolte nel primo trimestre di gravidanza per il rischio di un aborto, è vero anche che non siamo percepiti come un’anonima associazione che aiuta le famiglie povere, ma veniamo collegati all’evento della gravidanza e percepiti come sostegno utile nell’arrivo di una nuova vita da accogliere.
Al 31 dicembre 2016 i bambini nati dal 1988 sono 1010.
Dato importante che sarebbe importante incrementare è quindi quello delle gestanti accolte nel primo trimestre di gravidanza, 8 su 51 nuove gestanti totali del 2016 (15,6% contro il 19.6% del 2015, quindi leggera diminuzione) e tra queste 2 risulta che fossero già in possesso della certificazione per interrompere la gravidanza.
Purtroppo dobbiamo registrare che 1 delle donne che si sono rivolte a noi o per le quali è stato richiesto il nostro intervento ha deciso comunque di abortire volontariamente (1 anche nel 2015).
Tra le 51 nuove gestanti assistite 13 sono state le italiane (25% - 33% nel 2015).
Tra le straniere gestanti (38) le nazioni con un numero maggiore risulta per il primo anno la Nigeria (17) e a seguire il Marocco (9) e la Romania (7).
Infine dai dati del 2016 possiamo rilevare che l’utente gestante “tipo” del nostro centro non è cambiata in modo rilevante dallo scorso anno e presenta le seguenti caratteristiche: è coniugata, senza figli o con un solo figlio già nato, straniera, tra i 25 e i 34 anni, con titolo di studio di media inferiore, disoccupata e con difficoltà economiche.
Per la nostra associazione non è certo un problema quello di aiutare donne straniere perché nell’accoglienza di una vita umana non può esserci spazio per distinzioni di razza, però le italiane non intercettate dal nostro servizio restano un problema e allo stesso tempo un obiettivo importante.
Su questo aspetto ci auguriamo che possa migliorare e portare frutto un lavoro in rete con gli enti pubblici.
Le famiglie che ricevono il nostro aiuto sono residenti a Rivoli, in uno degli altri 10 comuni limitrofi che serviamo, o ancora arrivano da comuni che non sarebbero di nostra competenza (come ad esempio il Comune di Torino), ma che abbiamo accolto in situazioni di emergenza.
Come avevo già segnalato nelle precedenti relazioni, a partire dal 2014, ci siamo trovati ad affrontare un aumento significativo di utenti nigeriane che presumibilmente arrivano da Torino.
Di seguito espongo in ordine cronologico le principali iniziative organizzate nell’anno.
Il 30 Gennaio alcuni nostri volontari hanno partecipato alla manifestazione “Family day” tenutasi a Roma presso il Circo Massimo, nel tentativo di contrastare il disegno di legge Cirinnà che, nonostante la grande mobilitazione di popolo, è stata in seguito approvato, istituendo una forma di "simil-matrimonio" denominato, per ingannare noi cittadini, "unioni civili", presentate come "un allargamento dei diritti civili che ci riporta al passo dei Paesi più avanzati d'Europa". Si tratta invece del colpo definitivo all'istituto della famiglia, già pesantemente attaccata attraverso l'istituzione del divorzio, dell'aborto e della fecondazione artificiale.
Il 6 e 7 Febbraio siamo stati impegnati durante la 38^ Giornata per la Vita dal titolo "La Misericordia fa fiorire la Vita".
Come consuetudine abbiamo distribuito, in cambio di un’offerta libera, le primule simbolo della vita, nel comune di Rivoli e nei comuni limitrofi coperti dal nostro servizio, per un totale di 27 chiese e 72 Sante Messe, con l’ausilio di quasi tutti i 62 soci volontari e con l’aiuto di diversi simpatizzanti che hanno fornito un supporto indispensabile.
Nell’occasione siamo anche intervenuti al termine della celebrazione delle Sante Messe, per presentare brevemente l’Associazione, le molte attività e per riflettere sul messaggio della Conferenza Episcopale Italiana che questa volta si inseriva nell’anno della Misericordia indetto da papa Francesco.
Dal 30 aprile al 28 maggio si è tenuta l’13^ edizione del Corso di preparazione alla Maternità “Comunicare col bambino prima della nascita” presso il nuovo oratorio della Parrocchia di Santa Maria della Stella.
Il corso, indirizzato alle donne e alle coppie che si trovano a vivere il primo semestre di gravidanza, ha come finalità principale quella di far conoscere e comprendere il profondo legame che già è in atto tra mamma e bambino e tra bambino e mondo esterno (es. il papà).
In questo corso, che rimane anche momento formativo fondamentale per tutti i volontari, vengono fornite anche indicazioni sull’alimentazione, gli esami pre-natali, l’allattamento al seno, le tutele previste dalla legge per le madri lavoratrici.
Il momento centrale, più emozionante e significativo è quello dell’ecografia, svolta senza alcuna finalità medica e a cui le mamme possono sottoporsi volontariamente, che serve a incontrare realmente il figlio, vero protagonista del corso, per arrivare a comprendere la bellezza e la preziosità dello sviluppo fetale e quindi della vita nascente che la nostra associazione è chiamata a riconoscere e tutelare.
Il 25 marzo, come tutti gli anni nel giorno dell’Annunciazione, abbiamo pregato la Via Crucis per la Vita a Caselette, coinvolgendo anche molte persone non associate al C.a.v. che ogni anno con piacere si uniscono a noi in questo importante e ormai immancabile momento di preghiera.
Dall’8 al 10 aprile e poi il 26-27 novembre a Firenze 2 volontari hanno iniziato il percorso formativo per diventare operatori del servizio chat di SOS VITA nazionale. Il servizio ha avuto inizio nel mese di giugno. Nei primi mesi dell’anno abbiamo dato inizio all’adeguamento dei loghi, utilizzando quelli nuovi prodotti dal Movimento per la Vita Nazionale. Il primo adeguamento è stato quello della carta intestata, per arrivare poi a fine anno ai manifesti e ai volantini per la nuova Giornata per la Vita.
Il 18 aprile abbiamo approvato il bilancio consuntivo del 2015, il preventivo del 2016 e la relazione
del Presidente sull’attività svolta nel 2015.
Dal 22 ottobre al 19 novembre si è tenuta la 14^ edizione del corso di preparazione alla maternità “Comunicare col bambino prima della nascita”.
Dal 30 ottobre al 2 novembre 4 nostri volontari si sono uniti ad altri appartenenti a diverse organizzazioni no profit di Rivoli durante la colletta al camposanto organizzata dalla Caritas.
Dal 21 al 23 ottobre alcuni di noi hanno partecipato al Convegno Nazionale dei Cav tenutosi a Bibione, tenendo vivo il fondamentale legame tra la nostra realtà locale e la Federazione nazionale, nonché con le altre esperienze locali nazionali che in queste occasioni si possono incontrare e dalle quali si può imparare molto.
Il 23 dicembre è stata conferita alla nostra Associazione la Benemerenza da parte del Comune di Rivoli, come ufficiale riconoscimento dell’utilità sociale del nostro servizio portato avanti dal 1988.
Un impegno a cui saremo chiamati già nel 2017 sarà quello di approfondire la tematica del fine vita e di fornire un servizio culturale che aiuti a comprendere meglio quanto sia in gioco il valore della vita di tutti e la capacità della nostra società di prendersi cura di chi soffre e che presto verrà indirizzato alla morte da una cultura dello scarto che si sta materializzando anche in Italia in una norma abominevole sulle dichiarazioni anticipate di trattamento che altro non è che il via libera all’eutanasia di Stato.
In chiusura di questa mia relazione voglio ringraziare sinceramente tutti i Soci volontari che rendono possibile quello che ogni anno posso elencare nella mia relazione e va a tutti voi, anche coloro che non ci sono più, il merito dell’importante riconoscimento cittadino ricevuto dopo tanti anni di impegno e amore per la vita nascente.
Dobbiamo essere tutti fieri e orgogliosi di far parte di questa Associazione ormai riconosciuta da molti, anche al di fuori del nostro Comune, come una realtà importante da cui prendere esempio e meritevole di stima.
Il mio pensiero infine va a Giuseppe Foradini che, insieme a sua moglie e al supporto dei volontari che dal primo giorno si sono succeduti, ha reso possibile tutto questo, dando inizio con coraggio e invidiabile dedizione a un’avventura che è quasi arrivata al compimento del suo trentesimo anno di vita.
Ci stiamo infatti avvicinando ai festeggiamenti per i 30 anni della nostra Associazione e il 2017 dovrà servire anche per iniziare a preparare una grande festa che coinvolga in più appuntamenti la cittadinanza perché la nostra Associazione sia sempre più conosciuta e soprattutto sia conosciuta meglio.
Buon lavoro, buon servizio e buona Vita a tutti!