Rivoli, 12 giugno 2016:

- Relazione del Presidente sull'attività svolta nel 2015 -

Cari volontari, come tutti gli anni nello scrivere questa relazione mi ritrovo a ripercorrere un anno di attività che, grazie all’impegno e al lavoro di tutti, l’Associazione ha potuto portare avanti per incrementare sul territorio la tutela della vita nascente e l’aiuto alla maternità con un’attenzione particolare a tutti i valori non negoziabili e fondamentali per una vera e piena promozione umana.

Nel 2015 abbiamo conservato i tre turni settimanali di apertura al pubblico: il martedì e il giovedì dedicati all’assistenza, all’accoglienza e alla distribuzione di viveri e Progetti Gemma; il venerdì mattina, curato dalla Vicepresidente Samantha Pizzichetta, finalizzato alla promozione della nostra attività e all’incontro di persone esterne che richiedono informazioni sulla nostra attività.


Da qualche anno matura l’idea di istituire un terzo turno per assistenza e distribuzione, rafforzato dal numero crescente di volontari, ma restano da valutare le modalità.
Il numero dei volontari è infatti cresciuto a 62, la partecipazione alle riunioni rimane abbastanza alta e le riunioni stesse vengono sempre più gestite come momenti di formazione, riflessione e confronto sulle tematiche importanti che siamo chiamati ad approfondire e conoscere.
In particolare rilevo con grande soddisfazione che insieme al numero dei volontari, cresce la richiesta di formazione e la consapevolezza della bellezza, ma anche della delicatezza del volontariato a cui siamo chiamati, ognuno nel proprio fondamentale ruolo.

 

I 62 volontari anche nel 2015 si sono suddivisi in attività differenti. Circa 25 sono occupati durante i turni aperti al pubblico, mentre gli altri si occupano di colloqui di prevenzione all’aborto, incontri con i giovani, organizzazione di iniziative e quasi tutti sono impegnati durante la Giornata per la Vita.
Tra i nostri soci volontari alcuni hanno svolto un servizio collegato alle proprie competenze professionali (pediatra, avvocato, sacerdote, ecc.).
Anche quest’anno abbiamo potuto contare sulla collaborazione preziosa della ginecologa dott.ssa Castagna, dell’Avvocato Silvia Carlini e del pediatra dott. De Gobbi

 

Nel corso del 2015 abbiamo portato avanti gli incontri con i giovani nelle scuole e nelle parrocchie che in alcune circostanze sono diventati ormai appuntamenti fissi.
Rimane sicuramente molto il lavoro da fare e molte le realtà in cui ancora non siamo riusciti a intervenire e per questo cercheremo di coordinare un gruppo che veda impegnato un numero maggiore di volontari per questo tipo di attività.
Ritengo che debba ritenersi sempre più importante investire sui giovani, soprattutto sul tema dell’affettività, perché lo sguardo che si ha su di sé e sul prossimo, sulla sessualità, sulla capacità di amare e di farsi dono, sul legame tra tutto questo e la procreazione, inevitabilmente avrà delle ricadute sui singoli e conseguentemente sulla società e sulla cultura che negli anni andranno ancora a formarsi.

Anche nel 2015 abbiamo ricevuto in visita presso la nostra sede bambini di classi e gruppi di catechismo, a cui abbiamo mostrato e spiegato la nostra attività di aiuto, donando così loro elementi per riflettere sull’aiuto al prossimo e sul dono gratuito di sé.

 

Passiamo ora ai risultati numerici del nostro servizio.

Le famiglie assistite nell’anno sono state 153 (170 nel 2014) e in tutto gli indigenti (componenti familiari) assistiti sono stati 567.
Le utenti assistite nell’anno sono state 153 (170 nel 2014) e tra queste sono state 66 (circa il 43% contro il 56% del 2014) le donne che abbiamo seguito già dalla gravidanza, mentre la restante parte delle utenti (87 contro le 74 del 2014) sono donne che si sono rivolte a noi dopo il parto.
Si registra dunque un leggero decremento del numero totale delle utenti (-10%), soprattutto delle gestanti (-31% - 66 contro 96), ma un leggero aumento delle utenti assistite dopo il parto (+17% - 87 contro 74).
Mentre risulta poco significativo l’aumento totale delle utenti che comunque ridimensiona un dato che aveva subito un significativo picco nel 2014, quello che rimane un dato da tenere sotto controllo è il rapporto gestanti/altre utenti (circa 43% appunto contro il 56% nel 2014) che vede una diminuzione delle donne assistite ancora in gravidanza, ma un dato che rimane ancora positivo, soprattutto rispetto a diversi altri Centri di Aiuto alla Vita in Piemonte e in Italia che fanno sempre più difficoltà a “intercettare” donne in gravidanza.

 

Se poi consideriamo che nel 2014 le nuove gestanti erano state 84 e il totale assistito dalla gravidanza nel 2015 è 66, rileviamo che per molte l’assistenza si è conclusa molto presto, andando a diminuire i numeri sul 2015 e ciò significa che siamo lontani dal vuoto assistenzialismo.
Tale dato assume ancora più importanza se consideriamo che delle 66 gestanti 51 sono state accolte nel 2015. Ciò significa che solo per 15 si è trattato di un’assistenza già attiva nel 2014.

 

I Progetti Gemma (contributo di 160 euro mensili dal quarto mese di gravidanza al compimento del primo anno del bambino ed è gestito dalla Fondazione Vita Nova) offerti nel 2015 sono stati 4 (10 nel 2014).

Nel 2015 sono nati 51 bambini (73 nel 2014, ma si è trattato di un anno record), un dato che continua a rimanere alto e quindi un grande motivo di orgoglio per tutti. Al 31 dicembre 2015 i bambini nati dal 1988 sono 959.

 

Tra le 51 gestanti accolte nel 2015 ne sono arrivate 10 nei primi 90 giorni di gravidanza (19,6% contro il 20% del 201, quindi rapporto immutato) e tra queste una risulta che fosse già in possesso della certificazione per interrompere la gravidanza.
Purtroppo dobbiamo registrare che 1 delle donne che si sono rivolte a noi o per le quali è stato richiesto il nostro intervento, ha deciso comunque di abortire volontariamente (1 nel 2014).

 

Tra le 51 nuove gestanti assistite 17 sono state le italiane (33% - 38% nel 2014).
Tra le straniere gestanti (34) le nazioni con un numero maggiore risultano sempre la Romania (11), il Marocco (10) e la Nigeria (9).
Infine dai dati del 2014 possiamo rilevare che l’utente gestante “tipo” del nostro centro non è cambiata in modo rilevante dallo scorso anno e presenta le seguenti caratteristiche: è coniugata, senza figli (si tratta di una novità) o con un solo figlio già nato, straniera, tra i 25 e i 39 anni, con titolo di studio di media inferiore o superiore, casalinga o disoccupata e con problemi economici.

Le famiglie che ricevono il nostro aiuto sono residenti a Rivoli, in uno degli altri 10 comuni limitrofi che serviamo, o ancora arrivano da comuni che non sarebbero di nostra competenza (come ad esempio il Comune di Torino), ma che abbiamo accolto in situazioni di emergenza.
Come avevo già segnalato nella relazione relativa al 2014, ci siamo trovati ad affrontare un aumento significativo di utenti nigeriane che presumibilmente arrivano da Torino.

 

Di seguito espongo in ordine cronologico le iniziative organizzate nell’anno.

Nel mese di Gennaio si è tenuto l’ultimo incontro di preghiera per la vita del Gruppo Evangelium Vitae nato a fine 2013, iniziativa da noi voluta e promossa, in quanto non si è realizzato il coinvolgimento della comunità che era tra gli obiettivi dell’iniziativa.
Rimane sicuramente nel nostro interesse trovare altre forme di preghiera che coinvolgano persone non appartenenti all’Associazione e nello stesso tempo sostengano spiritualmente la nostra attività nelle sfide che quotidianamente ci troviamo ad affrontare.

Nelle prime domeniche di Febbraio siamo stati impegnati durante la 36^ Giornata per la Vita dal titolo "Solidali con la vita".
Come consuetudine abbiamo distribuito, in cambio di un’offerta libera, le primule, fiori simbolo della vita, nel comune di Rivoli e nei comuni limitrofi coperti dal nostro servizio, per un totale di 27 chiese e 72 Sante Messe.
Nell’occasione siamo anche intervenuti, al termine della celebrazione delle Sante Messe, per presentare brevemente l’Associazione, le molte attività e per riflettere sul messaggio della Conferenza Episcopale Italiana.
Con l’ausilio di quasi tutti i 62 soci volontari, abbiamo portato il messaggio in difesa della vita a tante persone e raccolto gran parte dei mezzi economici utili per l’attività dell’intero anno.

 

Dal 21 marzo al 18 aprile si è tenuta l’11^ edizione del Corso di preparazione alla Maternità “Comunicare col bambino prima della nascita” presso il nuovo oratorio della Parrocchia di Santa Maria della Stella (divenuta sede fissa).
Il corso, ormai tra le iniziative che ci caratterizzano maggiormente, è un progetto importante indirizzato alle donne e alle coppie che si trovano a vivere il primo semestre di una gravidanza, non necessariamente nostri utenti, con la finalità principale di conoscere e comprendere il profondo legame che già è in atto tra mamma e bambino e tra bambino e mondo esterno (es. il papà).
In questo corso che rimane anche momento formativo fondamentale per tutti i volontari vengono fornite anche indicazioni sull’alimentazione, gli esami pre-natali, l’allattamento al seno, le tutele previste dalla legge per le madri lavoratrici.
Il momento centrale, più emozionante e significativo è quello dell’ecografia, svolta senza alcuna finalità medica e a cui le mamme possono sottoporsi volontariamente, che serve a incontrare realmente il figlio, vero protagonista del corso, per arrivare a comprendere la bellezza e la preziosità dello sviluppo fetale e quindi della vita nascente che la nostra associazione è chiamata a riconoscere e tutelare.

 

Il 25 marzo, come tutti gli anni nel giorno dell’Annunciazione, abbiamo pregato la Via Crucis per la Vita a Caselette, coinvolgendo anche molte persone non associate al C.a.v. che ogni anno con piacere si uniscono a noi in questo importante e ormai immancabile momento di preghiera.

Il 29 marzo e il 12 aprile la sede dell’Associazione è stata visitata da giovani provenienti da tutto il Piemonte, interessati a entrare direttamente a contatto con la realtà di un Centro di Aiuto alla Vita. Nell’occasione siamo stati ospitati a pranzo nella Parrocchia di Santa Maria della Stella.

Il 27 aprile abbiamo approvato il bilancio consuntivo del 2014, il preventivo del 2015 e la relazione
del Presidente sull’attività svolta nel 2014.


Nel mese di aprile siamo intervenuti con una lettera aperta su Luna Nuova indirizzata agli organizzatori della mostra “Mamma…non mamma” e al Comune di Rivoli.
Principalmente abbiamo voluto sottolineare quanto su Rivoli la maternità potrebbe essere vissuta con minore solitudine e maggiore sostengo se solo si decidesse di superare gli steccati ideologici, riconoscendo e sostenendo una realtà, quella del Centro di Aiuto alla Vita, che dal 1988 si occupa di questo sul territorio con competenza e ottimi risultati.

 

Le reazioni hanno da una parte dimostrato quanto ci sia ancora da lavorare per superare appunto posizioni ideologicamente cieche, ma dall’altro abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione di quanto porti frutto e costruisca ponti presentarsi con fermezza, ma anche con un’apertura al dialogo che, pur non lasciando spazi al compromesso, non trasforma il nostro atteggiamento in un’autocondanna all’isolamento.

Dal 14 al 18 maggio alcuni nostri volontari hanno prestato servizio nello stand del Movimento per la Vita Italiano all’interno del Salone del Libro di Torino

Il 13 giugno abbiamo partecipato al Convegno regionale organizzato da Federvi.P.A. nel quale sono state approfondite le tematiche dell’accoglienza e del colloquio, oltre alla Teoria Gender.

Nei mesi di giugno e ottobre abbiamo distribuito buoni spesa Coop che ci sono stati generosamente donati dai Lyon di Rivoli, per un totale di 1.100 euro che ci hanno permesso di aiutare ancora di più 13 nostre utenti.

Il 21 settembre, in concomitanza con i festeggiamenti per la ricorrenza di Santa Maria della Stella, abbiamo organizzato la conferenza dal titolo “Gender: rivoluzione o involuzione?” ospitando il Prof. Mario Gandolfini, Neurochirurgo e Portavoce del Comitato Difendiamo i Nostri Figli, che già per la seconda volta ci onora della sua presenza e della sua amicizia.
L’incontro ha dato inizio a una serie di appuntamenti, che abbiamo organizzato e organizzeremo anche negli anni a venire, su una tematica estremamente importante che è stata anche al centro dei due Family day nazionali.

 

Dal 3 al 31 ottobre si è tenuta la 12^ edizione del corso di preparazione alla maternità “Comunicare col bambino prima della nascita”.

Dal 30 ottobre al 2 novembre 4 nostri volontari si sono uniti ad altri appartenenti a diverse organizzazioni no profit di Rivoli durante la colletta al camposanto organizzata dalla Caritas.

Dal 6 al 8 novembre alcuni di noi hanno partecipato al Convegno Nazionale dei Cav tenutosi a Roma e che ha avuto il momento più importante ed emozionante nell’incontro in Udienza privata con il Santo Padre Papa Francesco che ci ha fatto dono di parole forti e significative sul tema della vita, riconoscendo nei Cav “un ospedale da campo contro la cultura dello scarto”.

Il 15 novembre, proseguendo quanto iniziato nell’incontro con il prof Gandolfini, abbiamo ospitato Mario Adinolfi nella conferenza dal titolo “Voglio la mamma…e anche il papà”.
Anche in questa occasione c’è stata un’ottima risposta di pubblico che, come avvenuto anche il 21 settembre, ha occupato tutti i circa 300 posti disponibili del Salone Beato Antonio Neirotti (Parrocchia Santa Maria della Stella).


Il 24 novembre nella persona del Presidente abbiamo portato la nostra storia e la nostra attività in una relazione presentata alla Pontificia università salesiana di Torino.

 

Il 30 novembre, nel corso della riunione mensile, è intervenuto Don Giovanni donandoci elementi di riflessione per il nostro servizio.

In chiusura di questa mia relazione voglio ringraziare sinceramente tutti i Soci volontari che, sempre più numerosi e operosi, rendono possibile quello che ogni anno posso elencare nella mia relazione.
Ne approfitto per invitare tutti a sentirci fieri e soddisfatti di quanto ogni anno riusciamo a mettere in campo sia da un punto di vista assistenziale che da un punto di vista culturale.
Non mancano i segnali che ci confermano quanto questo nostro lavoro in entrambi gli ambiti porti frutto sia sul breve che sul lungo termine e quanto non sia indifferente che sul nostro territorio ci sia un Cav-Mpv così attivo.

Sono certo che, rendendo onore a quanto il Cav è stato sin dal suo sorgere, stiamo seminando più di quanto ci è possibile constatare direttamente e non dobbiamo farci ingannare dall’abitudine di ciò che da sempre il Cav di Rivoli ha saputo fare, considerando bensì la reale portata di un lavoro che altri Cav non riescono a mettere in atto, soprattutto da un punto di vista culturale.
In altre parole, ad esempio, non è così scontato che un Cav di provincia continui a coinvolgere relatori di caratura nazionale, offrendo momenti importanti e significativi a tutta la cittadinanza, come lo sono state le due conferenze con Gandolfini e Adinolfi.
Questo ovviamente non deve montarci la testa, però deve consentirci di affrontare sempre a testa alta qualunque difficoltà o contrasto.

 

Infine mi rivolgo ai nuovi volontari che per fortuna riceviamo come dono tutti gli anni.
Vi ringrazio di aver scelto questa Associazione per donare la vostra opera di volontariato e vi chiedo di alimentare sempre il vostro servizio con umiltà e gratuità, elementi essenziali per portare frutto e lavorare non per sé stessi, ma per un bene più grande.
In questo potrete contare dai tanti volontari che operano da tanto tempo in associazione e che sono la vera ricchezza di questa associazione


Claudio Larocca
(Pres. CaV-MpV “G. Foradini“- Rivoli)
mobile: +39 328 2653764
E-mail: claudio@cavrivoli.org

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